ESTE

Este con i suoi 15000 abitanti si trova nella provincia di Padova, a sud dei Colli Euganei, e porta con sè una storia antichissima. Fin dall’età del ferro infatti era abitata dai Paleoveneti, gli antichi Veneti, abili commercianti che scambiavano merci sia con civiltà adiacenti, ma anche con Romani e Greci. In una storia cosí lunga e in una civiltà cosí importante non stupisce che Este sia una città in cui si produce ininterrottamente ceramica dagli esordi dell’uomo. Il Museo Nazionale Atestino infatti conserva alcuni manufatti che lo dimostrano, e che raccontano il susseguirsi di stili, tecniche e scelte estetiche.
Le ceramiche realizzate qui sono anche uniche al mondo: nel XXI secolo infatti a Este le lavorazioni sono realizzate ancora a mano.

Nel 700 la città vanta già ben 6 manifatture ceramiche sorte in concomitanza con la scoperta delle porcellane orientali. Ma parallalelamente alla ceramica colta si sviluppa anche una solida tradizione popolare, e di design. Rispetto e fedeltà alla tradizione si accompagnano alla ricerca, con progettisti che vengono qui da tutto il mondo per produrre ceramica.
La caratteristica tonalità giallo tenue della terraglia locale, le forme dolci e arrotondate, i trafori e gli intrecci, i decori policromi rendono unica e ricchissima la produzione locale.

Tra le ricette tipiche di Este troviamo sicuramente i bigoli (bigoi, in dialetto veneto), grossi spaghettoni dalla caratteristica ruvidità che trattiene a meraviglia sughi e condimenti. La leggenda vuole che nel 1604 un pastaio di Padova, detto “Abbondanza”, brevettò un macchinario di sua invenzione per produrre diverse forme di pasta lunga, tra cui lunghi e grossi spaghettoni dalla forma simile a un bruco (“bigàt”, da cui il nome). Questo macchinario, chiamato bigolaro, per produrre pasta senza uova, si diffuse velocemente nelle case. Appena fatti, i bigoli venivano fatti essiccare a cavallo di bastoni sospesi fra due sedie. I bigoli tradizionali sono conditi con ragù di carne o di frattaglie d’anatra, o con salsa d’acciughe o al sugo di alborelle. Immancabili nella tavola tipica di questo territorio sono i salumi tra cui la bondiola al sugo d’Este, la coppa di testa di Este e il prosciutto crudo dolce di Este, accompagnati dallo schizotto, un pane non lievitato e molto saporito.

Trompe l’Oeil
Catino con fiori
h 10 cm Ø 28

(Este Ceramiche Porcellane Srl)
Foto Gruppo Fotografia Aula 21